Le candele profumate ed a lunga durata della Mieleria nel bosco
Le bee hive candle rappresentano per la Mieleria un nuovo concetto di candela, difatti se sono ormai più di 20 anni che realizziamo candele in cera d’api pura, con dei calchi e con il loro odore puro di alveare, sono state sempre delle candele principalmente ornamentali, belle da esporre la cui durata e funzionalità è sempre passata in secondo piano.
Queste candele durano oltre le 24h, profumano l’ambiente grazie ai preziosi olii essenziali che sono stati aggiunti al loro interno ed inoltre grazie al loro stoppino in legno producono un piacevole scricchiolio che ricorda il rumore del caminetto.
le bee hive candle sono un prodotto nuovo, che stiamo ancora sperimentando, quindi saranno soggette ancora a variazioni, sia nelle fragranze che nella fattura.
La cera d’api è una cera naturale prodotta dalle api del genere Apis.
La cera è secreta dalle api di una ben determinata età in forma di sottili scaglie. Le scaglie sono prodotte dalle api operaie, di età compresa tra i 12 e i 17 giorni, mediante otto ghiandole situate nella parte ventrale dell’addome, per la precisione sui lati interni degli sterniti (le protezioni ventrali presenti in ogni segmento del corpo). La cera è prodotta nei segmenti addominali dal 4 al 7. La dimensione di queste ghiandole dipende dall’età dell’operaia.
Le api mellifere usano la cera d’api per costruire le celle esagonali del loro favo, dove vengono cresciute le larve e depositati miele e polline. Affinché le ghiandole possano secernere la cera, la temperatura dell’alveare deve essere compresa tra 33 °C e 36 °C e le api devono consumare una quantità di miele di circa 8-10 volte superiore in peso della cera. Si stima che le api volino per 530000 km per raccogliere 1 kg di miele.
Quando gli apicoltori vanno ad estrarre il miele, disopercolano ogni cella, cioè ne recidono la copertura. Essa può avere un colore variabile dal giallognolo al brunastro, a seconda della purezza e del tipo di fiore raccolto dalle api. La cera dei favi di covata tende ad essere più scura di quella proveniente dai favi di miele, dal momento che le impurezze vi si accumulano più velocemente. A causa di tali impurezze, la cera deve essere trattata prima di qualsiasi utilizzo: lo scarto che ne deriva si chiama feccia della cera. La cera dei favi da melario che non vengono usati per le covate rimane di colore chiaro.