Il miele del 2021 è agli sgoccioli

miele in favo

In Italia il miele scarseggia

Il miele del 2021 è agli sgoccioli e se l’acacia manca dai nostri scaffali da quasi un paio di mesi ormai, a breve/issimo sarà seguita da altri monofloreali.
Il ciliegio, il grande assente dallo scaffale nel 2021/22 sarà seguito da altri mieli come l’arancio, la sulla ed altri ancora. Molto probabilmente termineremo la stagione invernale con Millefiori, Castagno e poco più.
Di seguito un articolo che descrive l’orribile stagione del miele che abbiamo avuto nel 2021.
Tratto da :daily.veronanetwork.it/economia

In occasione della Giornata delle api, Coldiretti fa emergere un dato preoccupante Il miele del 2021 è agli sgoccioli: il clima irregolare di quest’anno ha compromesso la produzione di miele in Italia, che crolla del 30%.

Il miele del 2021 è agli sgoccioli

Crolla di almeno il 30% la produzione di miele in Italia in un 2021 segnato in media da quasi un evento estremo al giorno. Tra siccità, bombe d’acqua, violente grandinate e gelo in piena primavera che hanno distrutto le fioriture compromettendo pesantemente il lavoro delle api. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione della giornata mondiale delle api sulla base dei dati della banca dati dell’European Severe Weather Database (ESWD).

L’inverno bollente e la pazza primavera segnata da gelate – sottolinea la Coldiretti – hanno creato in molte regioni

gravi problemi agli alveari.

Con le api che non hanno la possibilità di raccogliere il nettare con un crollo dei raccolti per tutti i tipi, dall’acacia agli agrumi.

Rispetto alla produzione media annuale nazionale di 25 milioni di chili. Le difficoltà delle api sono un pericolo grave per la biodiversità considerato che sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori.

Tre colture alimentari su quattro dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api.

Tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni secondo la Fao. Il ruolo svolto da questo insetto è confermato da Albert Einstein che sosteneva che: «se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita».

Le anomalie del meteo che si sono registrate a macchia di leopardo lungo la Penisola con pioggia ed il forte vento hanno ostacolato l’attività di bottinatura delle api.

Per salvare le api sono stati somministrati sciroppi a base di zucchero o miele con un intervento straordinario e costoso da parte degli apicoltori.

Il danno economico e ambientale colpisce il Paese in una situazione in cui la svolta salutista degli italiani per effetto della pandemia Covid ha portato all’aumento del 13% degli acquisti familiari di miele nel 2020 ma – evidenzia Coldiretti – sugli scaffali dei supermercati italiani già

più di un vasetto di miele su due viene dall’estero.

Con una produzione nazionale stimata pari a 18,5 milioni di chili nel 2020. Per evitare di portare in tavola prodotti di bassa qualità provenienti dall’estero, occorre verificare l’origine oppure di rivolgersi direttamente ai piccoli produttori.

In Italia – precisa la Coldiretti – esistono più di 60 varietà di miele.

A seconda del tipo di “pascolo” delle api si raccolgono molti tipi diversi mieli.  Secondo i dati in Italia ci sono 1,6 milioni di alveari curati da circa 70 mila apicoltori dei quali oltre 2 su 3 sono hobbisti.

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